Lettera Altamura
(Lettera a L'Arena) Lettera aperta al Comandante Altamura.
Scopo di questa lettera è l'intento costruttivo di suggerire strumenti per una
diversa analisi dell'attività della Polizia Locale onde evitare in futuro spiacevoli contrasti
tra residenti e rappresentanti delle istituzioni, come accaduto in assemblea della Gran Guardia
organizzata dalla prima Circoscrizione.
Sul sito del Comune di Verona è stato pubblicato il rapporto relativo
all'attività istituzionale della Polizia Locale (1/9/2021 – 31/8/2022) che porta la sua firma.
Si tratta di un documento non redatto però secondo il metodo di valutazione
previsto per un Servizio Pubblico ai sensi delle "Linee guida per il sistema di misurazione e
valutazione della performance" a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (2017).
In questo documento si precisa che i due suoi pilastri portanti sono costituiti
dalla "efficienza" e dalla "efficacia", oltre che dall'impatto complessivo esercitato sulla realtà
in cui si opera.
Ebbene ci pare proprio che la rendicontazione contabile del richiamato rapporto
soddisfi al massimo il requisito dell'efficienza, nella misura in cui elencando le attività
svolte rende conto solo della produttività degli operatori, cioè se si lavora o non si lavora
abbastanza.
Trattandosi inoltre di dati aggregati sull'intero territorio comunale, questi
non costituiscono neppure un'utile traccia per le varie Commissioni tematiche delle Circoscrizioni,
al fine di differenziare e ponderare le criticità dei diversi quartieri della città che
sono notoriamente caratterizzati in maniera peculiare.
Ma la vera assente è la valutazione di efficacia del proprio lavoro, che
significa capire e misurare quanto l'attività di un Servizio sia stata in grado attenuare le criticità
registrate. In sostanza, non risponde alla domanda "il mio lavoro è servito a qualcosa e quanto?"
Ad esempio, se i plateatici, di cui per altro non si fa il minimo cenno nel
rapporto, comportano problemi per la sicurezza dei pedoni, soprattutto se anziani o disabili
(rammentiamo che le deroghe per plateatici extralarge non possono certo mai violare le disposizioni
del Codice della Strada e di altre leggi vigenti), l'indicatore di efficacia da utilizzare
sarebbe il numero delle situazioni sanate rispetto al numero delle situazioni irregolari mappate.
Analogamente per il disturbo della quiete pubblica (art. 659 C.P.) e per la sosta selvaggia. Nulla
dicono in proposito il numero delle chiamate dell'utenza (magari silente perché sfiduciata) o il
numero delle sanzioni erogate o ancora le uscite in campo.
Un invito quindi a cambiare radicalmente prospettiva per conferire senso (ed
apprezzamento) all'indispensabile attività di vigilanza e controllo della Polizia Locale, al
pari di tutti i Servizi Pubblici.
Paolo Ricci e Franca Caramazza
Comitato Vivere il Centro