Lettera Altamura

18.10.2022

(Lettera a L'Arena) Lettera aperta al Comandante Altamura.

Scopo di questa lettera è l'intento costruttivo di suggerire strumenti per una diversa analisi dell'attività della Polizia Locale onde evitare in futuro spiacevoli contrasti tra residenti e rappresentanti delle istituzioni, come accaduto in assemblea della Gran Guardia organizzata dalla prima Circoscrizione.
Sul sito del Comune di Verona è stato pubblicato il rapporto relativo all'attività istituzionale della Polizia Locale (1/9/2021 – 31/8/2022) che porta la sua firma.
Si tratta di un documento non redatto però secondo il metodo di valutazione previsto per un Servizio Pubblico ai sensi delle "Linee guida per il sistema di misurazione e valutazione della performance" a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (2017).
In questo documento si precisa che i due suoi pilastri portanti sono costituiti dalla "efficienza" e dalla "efficacia", oltre che dall'impatto complessivo esercitato sulla realtà in cui si opera.
Ebbene ci pare proprio che la rendicontazione contabile del richiamato rapporto soddisfi al massimo il requisito dell'efficienza, nella misura in cui elencando le attività svolte rende conto solo della produttività degli operatori, cioè se si lavora o non si lavora abbastanza.
Trattandosi inoltre di dati aggregati sull'intero territorio comunale, questi non costituiscono neppure un'utile traccia per le varie Commissioni tematiche delle Circoscrizioni, al fine di differenziare e ponderare le criticità dei diversi quartieri della città che sono notoriamente caratterizzati in maniera peculiare.
Ma la vera assente è la valutazione di efficacia del proprio lavoro, che significa capire e misurare quanto l'attività di un Servizio sia stata in grado attenuare le criticità registrate. In sostanza, non risponde alla domanda "il mio lavoro è servito a qualcosa e quanto?"
Ad esempio, se i plateatici, di cui per altro non si fa il minimo cenno nel rapporto, comportano problemi per la sicurezza dei pedoni, soprattutto se anziani o disabili (rammentiamo che le deroghe per plateatici extralarge non possono certo mai violare le disposizioni del Codice della Strada e di altre leggi vigenti), l'indicatore di efficacia da utilizzare sarebbe il numero delle situazioni sanate rispetto al numero delle situazioni irregolari mappate. Analogamente per il disturbo della quiete pubblica (art. 659 C.P.) e per la sosta selvaggia. Nulla dicono in proposito il numero delle chiamate dell'utenza (magari silente perché sfiduciata) o il numero delle sanzioni erogate o ancora le uscite in campo.
Un invito quindi a cambiare radicalmente prospettiva per conferire senso (ed apprezzamento) all'indispensabile attività di vigilanza e controllo della Polizia Locale, al pari di tutti i Servizi Pubblici.

Paolo Ricci e Franca Caramazza
Comitato Vivere il Centro

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